Naturalmente l'assimilazione del modello posturale produce un miglioramento che si può osservare ritornando periodicamente alla situazione di gioco.
- STOPPARE IL PALLONE CON IL PIEDE : QUESTA SITUAZIONE è PARTICOLARMENTE INDICATA PER VALUTARE L'EFFICACIA DELL'AGGIUSTAMENTO POSTURALE CON RAPPRESENTAZIONE MENTALE.
- Passaggio a due: i giocatori sono riuniti in gruppi di tre in modo tale che uno di loro possa assumere il ruolo di osservatore. Il lanciatore è fisso. Lancia la palla prima con una traiettoria curva in direzione del suo compagno, in modo tale che questi lo possa stoppare con un piede. Realizzato lo stop, rimanda poi la palla esattamente al suo compagno che la riprende con le mani. E' sempre lo stesso giocatore che lancia la palla con le mani, durante tutto il tempo dell'esercizio. In un primo momento allenare il giocatore su un lato e in seguito sull'altro;
- Lanciare sollecitando il disequilibrio di chi riceve: lanciare la palla sempre più spostatta rispetto all'asse di chi riceve in modo tale che questi sia obbligato a spostarsi sempre di più per controllarla (lavoro di equilibrio unipodale). Fino a questo punto non è stata data alcuna consegna posturale. L'attenzione del giocatore è portata sul controllo del pallone e sulla sua traiettoria.
- Controllo delle tensioni muscolari della gamba che riceve: Questa necessità esige la stabilità completa del bacino in cui si inseriscono questi muscoli. Attivare l'attenzione del giocatore sulla necessità di accompagnare la traiettoria discendente della palla. Particolare importanza del rilasciamento del piede che deve essere completamente "sciolto".
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