Ora scrivo la sesta parte del mio racconto e vorrei dedicarla ad una riflessione.
Riflettere con i miei lettori sui motivi che spingono questo piccolo calciatore ad andare avanti a tutti i costi, cosa non lo fa arrendere?
Quale è la spinta che lo conduce verso la meta?
Vivere questa storia è stata per me un’avventura che mi ha portato a capire che non sono i premi che danno motivazione, non è ciò che avverrà dopo l'allenamento che ti motiva ma è l'allenamento stesso l’obiettivo. Superare se stesso percependo i propri limiti a volte sognando.
I sogni non sono mete irraggiungibili ma sono orizzonti da inseguire finchè non si ha più fiato, finchè il cuore tiene. Il sogno è andare oltre, perchè una volta che si è a terra stremati e non ce la fai a muovere più neanche un muscolo, e nel momento in cui si è soli con se stessi, è lì che si raggiungono i propri sogni è in quel momento che si può dire di vivere veramente, è in quel momento che si è felici...
Ed io miei cari sono felice, ora SONO FELICE…
e il sogno continua...
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