05 dicembre 2006

RUBRICA: ALLENATORI NEL PALLONE 6

76. "Oreste non capisci una sega..." allenatore ad un proprio giocatore di 14 anni durante una partita. Allenatore circolare...circolare allenatore...per favore circolare...
77. "Stai fermo che fai più danni della grandine..." allenatore ad un proprio giocatore di 14 anni durante una partita. Allenatore stai zitto che fai più danni tu che un elefante in un negozio di cristalleria.
78. "Pennella Fede, pennella che sei uno spettacolo..." allenatore ad un proprio giocatore di 14 anni. Allenatore maestro d'arte...
79. "Si Si ride bene chi ride meno..." allenatore all'allenatore avversario che esultava dopo un gol. Caso mai ride bene chi ride di più...o non è cosi?
80. "Ragazzi ma cosa facete?" allenatore ai propri giocatori di 14 anni durante una partita. Si consiglia all'allenatore di frequentare un corso d'aggiornamento sulla lingua italiana
81. "Mi avete rotto voi 2, ci metto 2 secondi a tirarvi fuori tutti e 2 al secondo tempo" allenatore a 2 suoi giocatori di 14 anni durante una partita. Allenatore che spacca in 2 i propri e gli altrui...
82. "Di questo passo andiamo tutti nel barattolo" allenatore ai giocatori di 14 anni durante l'intervallo di una partita. Be meglio nel barattolo che nel baratro!
83. "Tienilo e non mollarlo quel cane..." allenatore ad un difensore della propria squadra di 14 anni durante l'azione difensiva in una partita. Si è dimenticato il guinzaglio...
84. "Io vi inzacchero tutti..." allenatore alla propria squadra di 15enni durante una partita. Cioè...? che voleva dire...?
85. "Tu sei uno del club della caseola" allenatore ad un proprio giocatore di 15 anni leggermente appesantito, durante una partita. Allenatore dietologo o dietista o solo pesante da digerire...?
86."Perchè gliela passi così male? forse perchè esce con tua sorella?" allenatore ad un proprio giocatore di 15 anni durante una partita. Allenatore "psicolabile" con turbe alla sfera affettiva...
87. "Ti do una pigna se non mi ascolti testa di ..." allenatore ad un proprio giocatore di 15 anni durante una partita. Allenatore seguace del metodo "Pesta-lozzi"
88. "Ti mando un fax con su un disegno, perchè le parole te non le capisci..." allenatore ad un proprio giocatore di 15 anni durante una partita. Allenatore esperto della comunicazione...
89. "Vieni qua, vieni qua, ti ho detto che ti faccio male non che ti spezzo le gambe..." allenatore ad un proprio giocatore di 15 anni durante la partita. Allenatore spirito-sadico-educatore...da ricoverare...
90. "Ne ho piene le tasce di voi che siete dei perdenti..." allenatori alla propria squadra di 15enni durante una partita. Allenatore vincente e motivatore...

04 dicembre 2006

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELL'EQUILIBRIO UNIPODALE

QUESTO LAVORO DEVE ESSERE REALIZZATO IN MODO SIMMETRICO. GLI ESERCIZI PROPOSTI DEVONO ESSERE ESEGUITI ALTERNATIVAMENTE SUI DUE LATI.
  1. Acquisire la posizione d'equilibrio in appoggio unilaterale. La coscia della gamba libera è orizzontale con il minimo delle tensioni muscolari. Esercitare un leggero controllo addominale. Le gambe e le braccia sono le più rilassate possibile. Far variare la flessione della gamba in appoggio, sempre mantenendo il tronco verticale. Mantenendo costantemente la gamba ad un certo grado di flessione, far variare l'inclinazione dell'insieme bacino tronco. Adottare tutte le posizioni possibili conducendo il movimento a partire dal bacino. E' a partire da questa situazione che verrà fatta l'interiorizzazione del modello posturale in appoggio unilaterale flesso. L'attenzione del giocatore deve essere portata sul mantenimento della solidarizzazione bacino-tronco grazie al controllo addominale. Nessun movimento parassita deve prodursi a livello della colonna vertebrale. Quando è raggiunto questo punto, portare l'attenzione sull'articolazione coxo-femorale.
  2. Controllo del mantenimento del bacino in orizzontale. Realizzare questo esercizio in equilibrio su un piede ed in posizione sopraelevata(ad esempio su una panca). E' la contrazione riflessa del medio gluteo della gamba d'appoggio che mantiene la stabilità orizzontale del bacino. La posizione iniziale è in appoggio unilaterale sopraelevato con l'arto leggermente flesso. Mantenendo sempre l'asse del corpo verticale, far ruotare l'insieme bacino-tronco attorno ad un asse che passa attraverso la testa del femore della gamba d'appoggio. Questo movimento deve essere eseguito molto lentamente.
  3. Potenziamento del tono degli ischio-tibiali e del medio gluteo. Utilizzazione di salti successivi che implicano nel momento dell'appoggio a terra la messa in gioco sia del trasverso dell'addome che dei muscoli pelvitrocanterici. a)Serie di saltelli con battuta pari; b) Serie di saltelli con la corda; c) Saltelli successivi sullo stesso piede. Durante la realizzazione dei suddetti balzi l'attenzione dovrà focalizzarsi sulla stabilità del bacino.