13 febbraio 2008

STORIE DA BAR SPORT 17- ULTIMO DELL'ANNO AL PIERINO'S BAR

Ultimo dell’anno al Pierino’s Bar
È deciso l’ultimo dell’anno lo si passa al Pierino’s Bar. Dopo una vivacissima discussione con la mia “dolce metà” (più orientata verso lidi caldi, ed esteri) ABBIAMO dato la nostra adesione alla Grande Festa!! SI La locandina che pubblicizza l’evento parla chiaro:
”GRANDE FESTA AL PIERINO’S BAR PER IL CAPODANNO 2008”
e sotto questo titolo roboante il programma:
Cenone a base di ricette della FAVOLOSA(dice proprio così) CUCINA TEDESCA
Esibizione del duo ANITE e FRANZ con il loro vasto repertorio di musiche FOLK-ROCK
Esibizione del CABARETTISTA FILOSOFO (?) IMMANUEL
Lotteria con ricchi premi (?)
Birra a fiumi
Il comitato organizzatore assicura il divertimento.
ISCRIVETEVI NUMEROSI
P.S.-Le iscrizioni si ricevono al Pierino’s Bar
IL COMITATO ORGANIZZATORE.
Il fantomatico “COMITATO ORGANIZZATORE” è composto da:
il Pierino
il Berto
il Tony
l’Ernesto
l’Adolfo

Fatta l’iscrizione! Versata la cifra (30 euro CADAUNO) ora sono curioso ed ansioso di passare la serata con gli avventori del Pierino’s bar!
Ci siamo è il 31 dicembre e la festa avrà inizio alle ore 21.00.
Io e mia moglie, vestiti in modo elegante(lasciamo perdere i particolari, ve li risparmio) ci rechiamo al Pierino’s Bar. Arriviamo alle 20.30 e fuori dal bar c’è una ressa allucinante. A fatica riusciamo ad entrare! Qui una signorona bionda con due trecce che assomigliano a delle funi che i portuali utilizzano per attraccare le barche al molo e vestita con il tipico costume della Baviera, ci accoglie e ci chiede il cognome. Rispondo con gentilezza e lei con fermezza tutta teutonica mi rifila tra le mani un bigliettino con sopra scritto:”TAVOLO N°3” intuisco che dovremo accomodarci per l’appunto al tavolo numero tre e inizio la ricerca! Dopo qualche gomitata e schiacciata di piedi arriviamo alla meta. Al tavolo, con mia sorpresa, c’è già gente. Osservo attentamente e…non ci posso credere…il Pierino e la Mariuccia sono al “nostro” tavolo! Vediamone la disposizione: allora il tavolo innanzitutto è rettangolare e il Pierino (naturalmente) è a capotavola con la Mariuccia alla sua destra, io e mia moglie sulla sinistra, di fronte a noi i coniugi Beretta (Angelo e Adele), e di fianco a mia moglie e a capotavola di fronte al Pierino i coniugi Cocuzza (Pasquale e Nunzia). È uno spettacolo impagabile vedere il Pierino vestito di tutto punto cioè con un completo bleu , con la camicia bianca, le bretelle nere e la cravatta rossa…impagabile!
Non sembra vero ma sono le 21.00 e tutti sono seduti ai propri tavoli, saremo in una cinquantina distribuiti in una decina di tavolate. Prima che inizi il banchetto ci viene passato un “pieghevole” ,di carta riciclata, e sulla prima pagina c’è scritto : “SPEISEKARTE”. L’Angelo, che ha “girato il mondo” traduce: “ questo è il MENU’”. Apriamo il pieghevole e…non c’è una parola in italiano! Non si capisce proprio nulla di ciò che c’è scritto e la tragedia è che mangeremo quello che c’è scritto…
Ma lo spasso inizia proprio quando portano la prima pietanza: “Gebackener Camembert mit Preiselbeeren, tost und Butter”cita il menù. I commenti si sprecano: inizia il Pierino”Cusa l’è chela roba chi?” La Mariuccia lo riprende sottovoce:”mangia e tas”. Io e il Pierino ci guardiamo e sorridiamo perchè entrambi ci ritroviamo a rigirare la forchetta nel piatto e non abbiamo il coraggio di addentrare quella strana poltiglia! A proposito, È il turno del Pasquale:”che cos’è questa fanghiglia?”conoscendolo penso volesse dire POLTIGLIA. La moglie Nunzia tutta rossa in volto riprende suo marito con un:”mangia e zitto”. L’Angelo ridendo fa una battuta che non tutti capiscono e soprattutto non tutti apprezzano:”speriamo solamente che non sia ancora viva…”. La moglie Adele lo guarda di sottecchi e sottovoce sussurra:”mangia e taci!”. Tocca a me, lo sento, è il mio turno, sparo:”ma... prima di questo pranzo abbiamo stilato un’assicurazione?”. Mia moglie mi guarda e mi fulmina con un :”ingoia e muto!”. Ah siamo proprio messi bene! Dobbiamo mangiare qualcosa che non conosciamo e dobbiamo pure stare zitti…Ma chi può far stare zitto il Pierino è un fiume in piena e non lo ferma più nessuno: “mangem, mangem che il sacch voeui el sta minga in pee” (mangiamo mangiamo che il sacco vuoto non sta in piedi). “Buon appetito” rispondo io, e la componente maschile del tavolo inizia a mangiare sorridendo ad ogni boccone. Mentre il clima della serata, grazie anche alla birra, diventa sempre più ridanciano il DUO Anite e Frank inizia l’esibizione del loro repertorio folk-rock. Il volume è altissimo e impedisce qualsiasi scambio di battute tra i componenti del locale. A questo punto parte la protesta formale del Pierino che convoca, con un gesto da vigile, la biondona e le parla nell’orecchio destro. Al termine del breve messaggio la Natascia (questo il suo nome) si gira di scatto e molla una “trecciata” al Pierino che in automatico fa partire un “moccolo” del genere:”ma va a ciapà i rat, faciot de bonasciott” (ma va a prendere i topi faccia paffuta di bonacciona). Io gli sono vicino e lo sento e inizio a ridere e contagio tutta la tavolata, si ride si beve e si ascolta musica, si mangia un po’ poco ma è una serata spensierata, allegra, veramente una bella serata. Ecco che ad un certo punto verso le 23.00 si interrompe la musica e su un piccolo palco, costruito per l’occasione nell’angolo del salone del bar, compare quasi dal nulla un uomo piccolo, ma proprio piccolo!! Il silenzio o almeno qualcosa che gli assomiglia viene interrotto dalle parole del Tito queste:
”ED ECCO A VOI IMMANUEL IL CABARETTISTA FILOSOFO”.
SILENZIO, silenzio e adesso c’è veramente silenzio! Questo uomo di stazza minuta è li al centro del palco e sta in silenzio(anche lui) e non si muove. Il Tito ripete:
“ed ecco a voi Immanuel il cabarettista FILOSOFO”
Nulla, non si sente e non si muove nulla!
Dalla sala a questo punto parte un:”Ué filosofo cunta su!!”
Una voce flebile con un accento germanico esce dall’omino:” mi chiamo Immanuel e sono un cabarettista filosofo”. Questo l’avevamo capito, ma..?”e sono fenuto qua per farvi ridere, e per raggiungere questo scopo forrei raccontarfi alcune barzellette.” È lanciato, vai,vai…
“prima forrei mettere alcune cose in chiaroJ: le persone si difidono in trai(tre) categorie: gli OTTIMISTI, i PESSIMISTI e i RAZIONALISTI. Dunque l’OTTIMISTA dice: il bicchiere è mezzo pieno! Il PESSIMISTA dice: il bicchiere è mezzo vuoto! Mentre il RAZIONALISTA dice: questo bicchiere è grande il doppio del necessario!! Io sono un Razionalista e dico che la ragione senza la logica è inutile e a conferma di questa tesi forrei raccontarfi una storiellaJ Sherlock Holmes e il dott. Watson sono in campeggio. Nel bel mezzo della notte Holmes si sveglia e dà una gomitata a Watson facendogli questa domanda- Watson guardi in alto e mi dica cosa vede? Watson risponde- Vedo milioni di stelle! E cosa coclude? Domanda di nuovo Holmes. Watson riflette un momento e poi risponde- Bè dal punto di vista astronomico questo mi dice che esistono milioni di galassie. Dal punto di fista del tempo deduco che sono circa le tre e dal punto di fista meteorologico che domani sarà una bella giornata. E lei Holmes che cosa dice di tutto ciò?- Watson che qualcuno ci ha rubato la tenda!!
Questa ha fatto ridere perfino il Pierino che commenta ad alta voce :”che pirla sto Watson che pirla el se fa ciulà la tenda sensa nacorgess!”.”Ma Pierino! Contieniti…” è la Mariuccia, che pur sorridendo riprende il Pierino. Ma il Pierino si alza in piedi e con il boccale pieno di birra tenuto sopra alla testa e urla: “signori e signore a questo punto della serata vorrei proporre un BRINDISI” pausa, nel salone vi è un silenzio assoluto e a questo punto il Pierino riparte:
”VORREI BRINDARE A QUESTO MONDO IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI”
SI scatena un tripudio applausi, fischi grida e un coro da stadio:
”UNO DI NOI IL PIERINO E’ UNO DI NOI, UNO DI NOI IL PIERINO E’ UNO DI NOI”
Commosso guardo il Pierino negli occhi e BRINDO CON LUI.