15 gennaio 2009

LA TATTICA CALCISTICA INDIVIDUALE

LA TATTICA CALCISTICA
La tattica può essere sia collettiva, sia individuale.
Tattica collettiva: è un’azione coordinata tra due o più giocatori, tesa ad ottenere uno scopo determinato in precedenza.Tattica individuale: sono tutti quegli accorgimenti e movimenti per mezzo dei quali la nostra prestazione risulta utile ed economica.
La tattica va eseguita con autonomia da ogni giocatore della partita. Ogni calciatore deve essere autore del disegno tattico. Ognuno è responsabile e quindi ha libertà decisionale in fatto di modi, tempi, spazi, scelta, esecuzione, tenendo pur conto dei movimenti degli altri.
Attenzione che senza la tecnica non si può fare tattica. Quindi i bambini o gli adulti dilettanti, devono essere istruiti sulla tecnica. Non si può insegnare un disegno tattico o studiare movimenti preordinati se non si è in grado di gestire il pallone.Il giocatore ideale è quello che possiede una tecnica precisa e rapidità d’esecuzione abbinata a ripetuta velocità di spostamento, inserita in azioni di gioco, con una rapida e variegata capacità di decisione tattica.Il tempo è la chiave per giocare a calcio. Tempo di marcamento o smarcamento, tempo di battuta, tempo di passaggio ecc…..Il lavoro dell’allenatore deve essere rivolto a migliorare i tempi di gioco, non sull’applicazione passiva da parte dei giocatori, di schemi preordinati e tempi fissi. Il calcio è uno sport di situazione, non si può prevedere cosa succederà durante la partita, quindi l’allenatore deve abituare i propri giocatori ad autonomia decisionale in un sistema chiaro a tutti.
Possiamo dividere la partita di calcio essenzialmente in due parti ben distinte:
Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)
Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve conoscere:
Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale
Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall’alto
Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
Guida della palla, finta e dribbling
Tiro in porta
Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall’avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d’ombra l’avversario)
Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere