24 novembre 2006

LE ESIGENZE POSTURALI NEL GIOCO DEL CALCIO

  • L'appoggio unilaterale: la quasi toalità dei gesti tecnici nel gioco del calcioesigono la libertà di uno degli arti inferiori che deve essere disponibile per l'utilizzazione del pallone. L'appoggio necessario per la realizzazione del gesto deve essere quindi dato dal'arto inferiore opposto, cioe in appoggio unilaterale.
  • La solidarizzazione bacino tronco deve essere assicurata in condizioni particolarmente difficili.
  • La gamba libera deve avere un tono perfettamente controllato, in modo da poter realizzare efficacemente il gesto tecnico. Nella fase iniziale di lavoro non è bene portare l'attenzione del giocatore su questo dato. La scoperta di questa difficoltà si fa durante l'evoluzione dell'allenamento.
  • Disponibilità dell'articolazione coxo-femorale. L'insieme del corpo deve ruotare attorno all'articolazione coxxo-femorale della gamba d'appoggio. La difficoltà di questo aggiustamento posturale consiste nel mantenere la solidarizzazione bacino tronco qualsiasi sia l'inclinazione dell'asse corporeo. Il rispetto di questa condizione è effettivamente fondamentale per permettere al giocatore di avere il controllo costante del tono della gamba libera, indispensabile alla precisione del gesto tecnico. Ogni rottura della solidarizzazione bacino tronco provoca reazioni riflesse incontrollabili dei mscoli poliarticolari delle cosce.

COSA FARE?

  1. Salvo casi eccezionali, la pratica globale del calcio, non permette di risolvere efficacemente questo delicato problema posturale, condizione fondamentale ed imprescindibile dei progressi del giocatore.
  2. se l'allenatore vuole avere una reale azione formativa e non lasciare tutto alla selezione naturele, bisogna che consideri questo problema psicomotorio fondamentale.
  3. questo problema posturale deve essere affrontato con un lavoro specifico sull'orizzontale in appoggio unilaterale

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Giuliano sono Salvatore, sto effettuando lo stage Intercampus Vallecamonica, e aiuto un amico ad allenare dei ragazzi di sedici anni.
Dopo aver assistito a dei allenamenti pratici per i bambini " un paio di esercizi li ho messi in pratica". E giusto riproporli anche per i ragazzi di sedici hanni? Secondo me sono risultati positivi.

Giuliano ha detto...

non so di che esercizi tu stia parlando Salvatore, sono sicuro comunque che con i giusti accorgimenti si possano proporre le esercitazioni che ho presentato nel post

Anonimo ha detto...

nel post da te effettuato vi era l'allenamento per fasi - esempio di seduta ( fase in. fase cent. fase finale) suggerimenti etc.etc. by salvatore

Giuliano ha detto...

Salvatore con i dovuti accorgimenti credo si possano applicare gli esercizi ai quali ti riferivi, anche a ragazzi di 16 anni