23 novembre 2009

LUCA ANTONINI

Sin da bambino è detto “il piccolo”, dal nome del protagonista di cartone animato in voga quel tempo. Il suo ruolo iniziale era quello di attaccante, ma col tempo ha cominciato a giocare nel ruolo di esterno di centrocampo. È dotato di buona tecnica, di fantasia e di un discreto tiro di destro; è anche abile nel fornire assist. Ma andiamo per gradi e partiamo dall’inizio quando ho conosciuto e selezionato Luca. Comincia a giocare a calcio a il San Giuliano Milanese, suo paese natio. Un giorno viene visto giocare sul campo in terra battuta della società San Giulianese e viene segnalato al capo degli osservatori (signor Zagatti) e il martedì successivo il “piccolo” mi viene portato sul campo di allenamento dal signor Trapanelli, l’allora factotum dell’attivvità di base dell’A.C.Milan, per essere visionato con una certa urgenza perché ci sono altre squadre intenzionate al piccolo! Il bambino ha dieci anni ed è veramente minuto è magro ma molto magro ed è alto un metro e una buca per non dire che è basso ma molto basso. Allora Luca aveva la stessa pettinatura, la stessa maglia, le stesse movenze che ha ora: se si tralasciava la struttura fisica diversa sembra che le sue sembianze siano le stesse di allora solo che ora il giocatore pesa quaranta chili in più ed è ottanta centimetri più grande. Dopo poche esercitazioni e una breve partitella il bambino dimostra unaTecnica individuale impressionante, visione di gioco rara a vedersi in un “pulcino”, Luca è un bambino sveglio e ansioso di dimostrarmi di essere bravo. Il calcio, si vede subito, è tutta la sua vita e già a dieci anni dimostra di saperci fare, in quella prova fa sfracelli, dribbla gli avversari come birilli fa gol di testa, di piede e ricordo benissimo ne fa uno anche di piede: è bravissimo! Allora mi stacco dall’allenamento per andare a chiamare Trapanelli al quale comunico che il ragazzino va “preso subito”. Il signor Trapanelli mi sorride e mi dice: “Mister ne ha parlato con Lui?” Rispondo che vorrei parlare con suo padre più che con lui. Il sorriso del signor Trapanelli persiste e mi fa preoccupare, comunque decido di seguire il suo consiglio e vado a parlare con il bimbo. Eccomi di fronte a lui e inizio con le domande e vado subito al nocciolo della questione: “senti Luca saresti contento di venire al Milan?” Lui mi guarda e mi risponde: “ma io sono tifoso della Sampdoria, come faccio?” “tifoso della Sampdoria?” ribatto io con una certa sorpresa. Non parla ma ad un certo punto cerca di togliere la tuta rossonera del Milan, che il magazziniere gli ha dato per effettuare l’allenamento vestito come tutti gli altri, e sorpresa delle sorprese sotto porta la maglia della Sampdoria! “Ha capito Mister? Io sono veramente Sampdoriano!” ringraziandomi per la mia gentilezza e senza il minimo problema mi lascia lì in mezzo al campo e se neva a duellare con gli altri bambini che stanno continuando la partita. Sorrido e vado dal signor Trapanelli con la convinzione: “questo bimbo lo dobbiamo prendere altro che Sampdoria!”
Luca Antonini (Milano, 4 agosto 1982) è un calciatore italiano, difensore del Milan. È un giocatore polivalente che sa ricoprire sia il ruolo di terzino che di esterno di centrocampo sulla fascia sinistra e all'occorrenza anche destra.[1] Cresciuto nel
Milan, nel 2001, a stagione da poco avviata, è stato ceduto in prestito al Prato, in Serie C1, dove ha totalizzato 26 presenze e 3 reti. Nella stagione 2002-2003 ha collezionato 17 presenze e 1 gol in Serie B all'Ancona, ottenendo la promozione in Serie A e ritagliandosi un ruolo da titolare nella seconda parte del campionato, dopo un girone d'andata trascorso come riserva. Nell'estate del 2003 si è trasferito alla Sampdoria in comproprietà con i rossoneri, dove è sceso in campo solamente in 5 partite nel ruolo di vice Gasbarroni sulla fascia e non realizzando gol. L'anno seguente torna a giocare in Serie B, al Modena, dove ha segnato una rete in 15 partite disputate. Nell'agosto del 2005 il Milan lo ha prestato all'Arezzo, dove nell'arco della stagione ha segnato 3 gol in 39 partite. Alla fine della stagione 2005-2006 è stato preso in prestito dal Siena. Nell'estate del 2007 il Milan ha rilevatato la metà posseduta dalla Sampdoria e lo ha ceduto in comproprietà all'Empoli, assieme all'altro giovane Abate, anche lui prodotto del vivaio rossonero. Con l'Empoli Antonini ha esordito nelle coppe europee il 20 settembre 2007, in occasione della partita di Coppa UEFA Empoli-Zurigo (2-1), nella quale ha anche realizzato la rete del momentaneo 2-0 su rigore al 49° minuto. Dopo una positiva stagione con l'Empoli, in cui è stato spesso arretrato alla linea a quattro di difesa e utilizzato nel ruolo di terzino sinistro per sopperire alle assenze di Tosto e Raggi, terminata però con la retrocessione dei toscani in B, il 9 giugno 2008 è stato riscattato dal Milan.[2]

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