13 agosto 2010

INTER CAMPUS: UNA VITTORIA DI NOME ADRE'

Inter Campus: una vittoria di nome Andrè
Martedì, 03 Agosto 2010 11:35:41 permalink
MILANO - Andrè è tornato a casa e sta bene. Inconsapevoli del futuro, l'avevamo conosciuto meglio durante la Coppa del Mondo Inter Campus dello scorso settembre: ci aveva conquistati immediatamente con quel carisma che esplodeva all'intonazione dei canti della sua terra. Poi, grazie alle visite specialistiche riservate a tutti i partecipanti e alla professionalità affettuosa del Dr. Pandolfi, la scoperta di una cardiopatia congenita grave. Con la promessa mantenuta da parte della Regione Toscana, il delicato intervento chirurgico è stato programmato. Così Andrè è tornato in Italia nel mese di Luglio, accompagnato da Francisca, tutrice e angelo custode. Affidato prima alle cure dello staff medico dell'Ospedale Meyer di Firenze e poi dell'Ospedale Pasquinucci di Massa dove, martedì 13 Luglio, è stato operato dal Dr. Murzi, entusiasta del suo veloce recupero e del suo fisico forte, espressione di un vero e proprio istinto di sopravvivenza. Massimo Moratti, felice di aver contribuito a questo piccolo grande miracolo, ringrazia sentitamente il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il Responsabile Segreteria Politica, Alberto Zanobini, il Dr. Bruno Murzi e la sua equipe dell'Ospedale Pasquinucci, il Dr. Massimo Pandolfi e lo staff dell'Ospedale Serristori di Figline Valdarno, la Dr.ssa Silvia Favilli e lo staff dell'Ospedale Meyer di Firenze, Valerio Pelini, attualmente direttore del coordinamento Economia e Welfare al Comune di Firenze, Giuseppe Mistretta, ambasciatore d'Italia in Angola, Padre Stefano, coordinatore di Inter Campus Angola, Francisca, e lo staff di Inter Campus. Andrè è tornato a casa e sta bene...e questo è tutto ciò che conta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

giuliano, sei un grande uomo di sport...ma con la S maiuscola...

Mi hai insegnato che l'allenatore si chiamava MISTER...mi hai insegnato che i piedi non sono di gomma come le orecchie di chi non ti ascolta...

Mi hai insegnato le REGOLE...e soprattutto mi hai insegnato il rispetto per gli avversari e per lo sport...

Ho 40 anni, ho provato ad insegnarlo anche io....in 3a e 2a categoria...

NON C'E' PIU' IL CALCIO DI UNA VOLTA...

Robi...da Barbaiana....