Riflessioni sugli aspetti più importanti del settore giovanile calcistico.
12 ottobre 2010
21 settembre 2010
SCUOLA CALCIO F.C.INTERNAZIONALE


Scuole Calcio: il nuovo record firmato Inter
Martedì, 21 Settembre 2010 14:07:02 permalink
MILANO - Si sono chiuse oggi le iscrizioni alle Scuole Calcio Inter. Grande il successo e tante le adesioni. In tutti i poli di Milano è stato segnalato il tutto esaurito dei posti disponibili per un totale di 310 bambini, che apprenderanno, sotto i colori nerazzurri, i fondamentali del calcio e i valori che esso rappresenta. Come ha ricordato ieri Giuliano Rusca, responsabile delle attività di base, alla presentazione delle Scuole Calcio Inter, presso la Sala Executive dello Stadio "G. Meazza" in San Siro "Il calcio, come tutti gli sport, significa soprattutto valori: socialità, lealtà, altruismo e integrazione".
Un nuovo record firmato Inter, un nuovo traguardo raggiunto, frutto della professionalità e della dedizione con i quali l'Inter e le società affiliate si dedicano anche alle attività di base.
Martedì, 21 Settembre 2010 14:07:02 permalink
MILANO - Si sono chiuse oggi le iscrizioni alle Scuole Calcio Inter. Grande il successo e tante le adesioni. In tutti i poli di Milano è stato segnalato il tutto esaurito dei posti disponibili per un totale di 310 bambini, che apprenderanno, sotto i colori nerazzurri, i fondamentali del calcio e i valori che esso rappresenta. Come ha ricordato ieri Giuliano Rusca, responsabile delle attività di base, alla presentazione delle Scuole Calcio Inter, presso la Sala Executive dello Stadio "G. Meazza" in San Siro "Il calcio, come tutti gli sport, significa soprattutto valori: socialità, lealtà, altruismo e integrazione".
Un nuovo record firmato Inter, un nuovo traguardo raggiunto, frutto della professionalità e della dedizione con i quali l'Inter e le società affiliate si dedicano anche alle attività di base.
18 settembre 2010
TORNEO PRISCO SETTIMA EDIZIONE

Torneo Prisco: all'Inter la 7° edizione
Sabato, 18 Settembre 2010 21:32:24 permalink
MILANO - I Pulcini nerazzurri categoria 2000 si sono aggiudicati il 7° memorial "Giuseppe Prisco" contro Chievo Verona, Genoa e Torino.
Sabato, 18 Settembre 2010 21:32:24 permalink
MILANO - I Pulcini nerazzurri categoria 2000 si sono aggiudicati il 7° memorial "Giuseppe Prisco" contro Chievo Verona, Genoa e Torino.
02 settembre 2010
CALCIO E POESIA
UMBERTO SABA
TRE MOMENTI
Di corsa usciti a mezzo il campo, date
prima il saluto alle tribune. Poi,
quello che nasce poi,
che all'altra parte rivolgete, a quella
che più nera si accalca, non è cosa
da dirsi, non è cosa ch'abbia un nome.
Il portiere su e giù cammina come
sentinella. Il pericolo
lontano è ancora.
Ma se in un nembo s'avvicina, oh allora
una giovane fiera si accovaccia
e all'erta spia.
Festa è nell'aria, festa in ogni via.
Se per poco, che importa?
Nessun'offesa varcava la porta,
s'incrociavano grida ch'eran razzi.
La vostra gloria, undici ragazzi,
come un fiume d'amore orna Trieste.
(da “Canzoniere”, 1951)
TRE MOMENTI
Di corsa usciti a mezzo il campo, date
prima il saluto alle tribune. Poi,
quello che nasce poi,
che all'altra parte rivolgete, a quella
che più nera si accalca, non è cosa
da dirsi, non è cosa ch'abbia un nome.
Il portiere su e giù cammina come
sentinella. Il pericolo
lontano è ancora.
Ma se in un nembo s'avvicina, oh allora
una giovane fiera si accovaccia
e all'erta spia.
Festa è nell'aria, festa in ogni via.
Se per poco, che importa?
Nessun'offesa varcava la porta,
s'incrociavano grida ch'eran razzi.
La vostra gloria, undici ragazzi,
come un fiume d'amore orna Trieste.
(da “Canzoniere”, 1951)
13 agosto 2010
ESORDIO DI LORENZO CRISETIG NELL'UNDER 21

VIAREGGIO - Ieri sera il nerazzurro Lorenzo Crisetig ha fatto il suo esordio con la maglia azzurra dell'Under 21: dieci minuti giocati contro la Danimarca, un esordio record, essendo il più giovane esordiente nella storia della nazionale italiana Under 21, primato strappato a Federico Macheda (fonte FootBallData).
INTER CAMPUS: UNA VITTORIA DI NOME ADRE'
Inter Campus: una vittoria di nome Andrè
Martedì, 03 Agosto 2010 11:35:41 permalink
MILANO - Andrè è tornato a casa e sta bene. Inconsapevoli del futuro, l'avevamo conosciuto meglio durante la Coppa del Mondo Inter Campus dello scorso settembre: ci aveva conquistati immediatamente con quel carisma che esplodeva all'intonazione dei canti della sua terra. Poi, grazie alle visite specialistiche riservate a tutti i partecipanti e alla professionalità affettuosa del Dr. Pandolfi, la scoperta di una cardiopatia congenita grave. Con la promessa mantenuta da parte della Regione Toscana, il delicato intervento chirurgico è stato programmato. Così Andrè è tornato in Italia nel mese di Luglio, accompagnato da Francisca, tutrice e angelo custode. Affidato prima alle cure dello staff medico dell'Ospedale Meyer di Firenze e poi dell'Ospedale Pasquinucci di Massa dove, martedì 13 Luglio, è stato operato dal Dr. Murzi, entusiasta del suo veloce recupero e del suo fisico forte, espressione di un vero e proprio istinto di sopravvivenza. Massimo Moratti, felice di aver contribuito a questo piccolo grande miracolo, ringrazia sentitamente il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il Responsabile Segreteria Politica, Alberto Zanobini, il Dr. Bruno Murzi e la sua equipe dell'Ospedale Pasquinucci, il Dr. Massimo Pandolfi e lo staff dell'Ospedale Serristori di Figline Valdarno, la Dr.ssa Silvia Favilli e lo staff dell'Ospedale Meyer di Firenze, Valerio Pelini, attualmente direttore del coordinamento Economia e Welfare al Comune di Firenze, Giuseppe Mistretta, ambasciatore d'Italia in Angola, Padre Stefano, coordinatore di Inter Campus Angola, Francisca, e lo staff di Inter Campus. Andrè è tornato a casa e sta bene...e questo è tutto ciò che conta.
Martedì, 03 Agosto 2010 11:35:41 permalink
MILANO - Andrè è tornato a casa e sta bene. Inconsapevoli del futuro, l'avevamo conosciuto meglio durante la Coppa del Mondo Inter Campus dello scorso settembre: ci aveva conquistati immediatamente con quel carisma che esplodeva all'intonazione dei canti della sua terra. Poi, grazie alle visite specialistiche riservate a tutti i partecipanti e alla professionalità affettuosa del Dr. Pandolfi, la scoperta di una cardiopatia congenita grave. Con la promessa mantenuta da parte della Regione Toscana, il delicato intervento chirurgico è stato programmato. Così Andrè è tornato in Italia nel mese di Luglio, accompagnato da Francisca, tutrice e angelo custode. Affidato prima alle cure dello staff medico dell'Ospedale Meyer di Firenze e poi dell'Ospedale Pasquinucci di Massa dove, martedì 13 Luglio, è stato operato dal Dr. Murzi, entusiasta del suo veloce recupero e del suo fisico forte, espressione di un vero e proprio istinto di sopravvivenza. Massimo Moratti, felice di aver contribuito a questo piccolo grande miracolo, ringrazia sentitamente il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il Responsabile Segreteria Politica, Alberto Zanobini, il Dr. Bruno Murzi e la sua equipe dell'Ospedale Pasquinucci, il Dr. Massimo Pandolfi e lo staff dell'Ospedale Serristori di Figline Valdarno, la Dr.ssa Silvia Favilli e lo staff dell'Ospedale Meyer di Firenze, Valerio Pelini, attualmente direttore del coordinamento Economia e Welfare al Comune di Firenze, Giuseppe Mistretta, ambasciatore d'Italia in Angola, Padre Stefano, coordinatore di Inter Campus Angola, Francisca, e lo staff di Inter Campus. Andrè è tornato a casa e sta bene...e questo è tutto ciò che conta.
06 agosto 2010
23 luglio 2010
APPRENDIMENTO MOTORIO 1
L’apprendimento motorio scandisce l’intera esistenza: si comincia ad apprendere appena nati e si continua sino a tarda età. L’attitudine ad acquisire nuovi gesti viene definita capacità di apprendimento motorio e può essere valutata sia misurando il tempo impiegato per impadronirsi correttamente di un’azione motoria, sia attraverso la qualità del movimento appreso, che si esprime nel grado di efficacia e precisione.
Nella prima infanzia la capacità di apprendimento è modesta; segna poi una rapida accelerazione nel periodo della prima età scolare (6 -10) e, raggiunge il massimo grado di incremento dopo i 10 -11 anni (questa età viene ritenuta l’età d’oro per l’apprendimento delle tecniche); poi si stabilizza, fino a che, nella tarda età adulta e nella vecchiaia, si riduce in maniera abbastanza significativa. E’ essenziale però ricordare che di fatto non si esaurisce mai e che l’unico modo per mantenerla attiva è proprio l’esercizio.
La capacità di apprendimento è alla base dello sviluppo motorio e, nei giovani, ogni esperienza dovrebbe contribuire ad incrementarla. Specialmente nei bambini è fondamentale predisporre un percorso di educazione motoria e sportiva finalizzato non tanto al perfezionamento fine delle tecniche (specializzazione) quanto allo sviluppo di questa speciale capacità. L’acquisizione delle abilità tecniche (i fondamentali degli sport) dovrebbe avvenire attraverso ripetizioni coscienti e controllate; lo sviluppo della capacità di apprendimento, infatti, è massimo se le esercitazioni vengono effettuate con consapevolezza.
Quale apprendimento?
Apprendere un gesto significa, come prima cosa, appropriarsi della sua funzione: ovvero permettere a chi apprende di raggiungere lo scopo dell’azione per cui esso è progettato; ogni altra operazione è subordinata e successiva. Naturalmente un’azione motoria per raggiungere un livello di efficacia accettabile deve essere realizzata con una forma abbastanza corretta, forma che però è successiva alla funzione, non può precederla. Spesso, infatti, fornendo ad un allievo adeguate istruzioni per rendere il gesto più efficace, si ottiene anche un miglioramento, a volte spettacolare, della forma.
L’apprendimento motorio dovrebbe passare attraverso tre fasi:
· La produzione del risultato. Rappresenta il primo obiettivo, che si ottiene ordinando, anche grossolanamente, in forma simultanea o successiva, i movimenti parziali che costituiscono l’azione motoria.
· Il miglioramento della presa di informazione finalizzato allo sviluppo del “senso del movimento” (processi percettivi). Si ottiene attraverso ripetizioni del gesto realizzate in forma consapevole e controllata. La ripetizione, se effettuata in forma cosciente, rende sempre più “visibili” le informazioni cinestesiche e consente la loro rielaborazione per il perfezionamento fine del movimento
· La rielaborazione “mentale”, cioè la presa di coscienza e la rielaborazione delle sensazioni cinestesiche, la loro piena comprensione (attraverso la definizione dei rapporti di causa ed effetto), la rappresentazione mentale del movimento e l’incremento progressivo della capacità di tradurre queste sensazioni motorie in parole (verbalizzazione). Questa fase dell’apprendimento, che si conclude con la memorizzazione consapevole del gesto nella sua interezza e/o nei dettagli, non sempre viene raggiunta pienamente. Rappresenta infatti uno stadio caratteristico dello sport evoluto ed in particolare di quelle discipline nelle quali la tecnica, intesa come espressione del gesto, è oggetto di valutazione (sport tecnico-combinatori), oppure può garantire una forte economizzazione del movimento ed un conseguente elevato risparmio energetico (sport di resistenza con elevata componente coordinativa: nuoto, sci di fondo, pattinaggio, canottaggio, canoa, ecc…).
Le tre fasi del processo di apprendimento sono in forte interazione. Produzione del risultato, sviluppo della percezione del movimento ed automatizzazione consapevole del gesto, dunque, anche se trattati come processi separati, rappresentano un unico fenomeno senso-psico-motorio che costituisce l’essenza stessa dell’apprendimento, un processo complesso che non si traduce solamente nell’acquisizione di un automatismo motorio, ma porta ad un ulteriore miglioramento dei processi dai quali dipende la coordinazione motoria.
La corretta automatizzazione di un movimento nella sua forma fine, infatti, non è il prodotto della semplice ripetizione del gesto, essa rappresenta soprattutto l’effetto del miglioramento della coordinazione motoria, cioè della capacità dell’allievo di controllare e regolare il movimento. Un miglioramento che è tanto più accentuato quanto più i compiti sono variati ed adeguati agli allievi e quanto più essi si applicano coscientemente per la loro risoluzione.
Per favorire lo sviluppo della coordinazione (e soprattutto della capacità di apprendimento, basilare nei giovanissimi), quindi, le esercitazioni devono essere scelte non solo per la loro utilità immediata, ma anche e soprattutto per sollecitare il transfer motorio, fenomeno essenziale per il successivo sviluppo qualitativo dei movimenti.
Nella prima infanzia la capacità di apprendimento è modesta; segna poi una rapida accelerazione nel periodo della prima età scolare (6 -10) e, raggiunge il massimo grado di incremento dopo i 10 -11 anni (questa età viene ritenuta l’età d’oro per l’apprendimento delle tecniche); poi si stabilizza, fino a che, nella tarda età adulta e nella vecchiaia, si riduce in maniera abbastanza significativa. E’ essenziale però ricordare che di fatto non si esaurisce mai e che l’unico modo per mantenerla attiva è proprio l’esercizio.
La capacità di apprendimento è alla base dello sviluppo motorio e, nei giovani, ogni esperienza dovrebbe contribuire ad incrementarla. Specialmente nei bambini è fondamentale predisporre un percorso di educazione motoria e sportiva finalizzato non tanto al perfezionamento fine delle tecniche (specializzazione) quanto allo sviluppo di questa speciale capacità. L’acquisizione delle abilità tecniche (i fondamentali degli sport) dovrebbe avvenire attraverso ripetizioni coscienti e controllate; lo sviluppo della capacità di apprendimento, infatti, è massimo se le esercitazioni vengono effettuate con consapevolezza.
Quale apprendimento?
Apprendere un gesto significa, come prima cosa, appropriarsi della sua funzione: ovvero permettere a chi apprende di raggiungere lo scopo dell’azione per cui esso è progettato; ogni altra operazione è subordinata e successiva. Naturalmente un’azione motoria per raggiungere un livello di efficacia accettabile deve essere realizzata con una forma abbastanza corretta, forma che però è successiva alla funzione, non può precederla. Spesso, infatti, fornendo ad un allievo adeguate istruzioni per rendere il gesto più efficace, si ottiene anche un miglioramento, a volte spettacolare, della forma.
L’apprendimento motorio dovrebbe passare attraverso tre fasi:
· La produzione del risultato. Rappresenta il primo obiettivo, che si ottiene ordinando, anche grossolanamente, in forma simultanea o successiva, i movimenti parziali che costituiscono l’azione motoria.
· Il miglioramento della presa di informazione finalizzato allo sviluppo del “senso del movimento” (processi percettivi). Si ottiene attraverso ripetizioni del gesto realizzate in forma consapevole e controllata. La ripetizione, se effettuata in forma cosciente, rende sempre più “visibili” le informazioni cinestesiche e consente la loro rielaborazione per il perfezionamento fine del movimento
· La rielaborazione “mentale”, cioè la presa di coscienza e la rielaborazione delle sensazioni cinestesiche, la loro piena comprensione (attraverso la definizione dei rapporti di causa ed effetto), la rappresentazione mentale del movimento e l’incremento progressivo della capacità di tradurre queste sensazioni motorie in parole (verbalizzazione). Questa fase dell’apprendimento, che si conclude con la memorizzazione consapevole del gesto nella sua interezza e/o nei dettagli, non sempre viene raggiunta pienamente. Rappresenta infatti uno stadio caratteristico dello sport evoluto ed in particolare di quelle discipline nelle quali la tecnica, intesa come espressione del gesto, è oggetto di valutazione (sport tecnico-combinatori), oppure può garantire una forte economizzazione del movimento ed un conseguente elevato risparmio energetico (sport di resistenza con elevata componente coordinativa: nuoto, sci di fondo, pattinaggio, canottaggio, canoa, ecc…).
Le tre fasi del processo di apprendimento sono in forte interazione. Produzione del risultato, sviluppo della percezione del movimento ed automatizzazione consapevole del gesto, dunque, anche se trattati come processi separati, rappresentano un unico fenomeno senso-psico-motorio che costituisce l’essenza stessa dell’apprendimento, un processo complesso che non si traduce solamente nell’acquisizione di un automatismo motorio, ma porta ad un ulteriore miglioramento dei processi dai quali dipende la coordinazione motoria.
La corretta automatizzazione di un movimento nella sua forma fine, infatti, non è il prodotto della semplice ripetizione del gesto, essa rappresenta soprattutto l’effetto del miglioramento della coordinazione motoria, cioè della capacità dell’allievo di controllare e regolare il movimento. Un miglioramento che è tanto più accentuato quanto più i compiti sono variati ed adeguati agli allievi e quanto più essi si applicano coscientemente per la loro risoluzione.
Per favorire lo sviluppo della coordinazione (e soprattutto della capacità di apprendimento, basilare nei giovanissimi), quindi, le esercitazioni devono essere scelte non solo per la loro utilità immediata, ma anche e soprattutto per sollecitare il transfer motorio, fenomeno essenziale per il successivo sviluppo qualitativo dei movimenti.
20 luglio 2010
19 luglio 2010
CONDIVIDETE???
Il Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive, non solo per i tifosi facinorosi, ma anche per certi genitori, che sui campi giovanili si comportano da invasati e sono dei veri istigatori alla violenza. E’ un desiderio (un’ipotesi di lavoro? Un semplice sogno?) del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, lanciata in un’intervista a “Il Calcio Illustrato”, il mensile della Lega Dilettanti. Ecco il passaggio dell’intervista, in cui Maroni spiega il perché di questo suo pensiero “…Quando mi trovo ad assistere sbigottito a scenate dei genitori che davvero vanno contro tutti i principi e i valori del calcio dei ragazzi. Ci sono genitori che trasformano i figli in gladiatori, che fanno pesare un passaggio sbagliato, che danno del cretino all’allenatore che li sostituisce o non parlano più con i genitori del ragazzo che non passa la palla. Questo è un modo punitivo, esasperato e assolutamente sbagliato di vivere il calcio da genitori e di formare i ragazzi. Come rimediare?Se potessi, introdurrei il Daspo educativo per tenere fuori dai campi i genitori invasati che giocano contro la crescita dei figli e dei loro compagni. Trasformano la passione in pressione. Condizionano in misura irrimediabile l’intero gruppo, anche quei ragazzi che hanno genitori capaci di fare i genitori di uno sportivo. La questione è essenzialmente culturale e penso che tutti dobbiamo fare qualcosa per far crescere il tasso di cultura sportiva. Che poi è anche educazione civica”.Non sarebbe male. Ma è una strada difficilmente percorribile. Certamente otterrebbe più risultati di altri provvedimenti per combattere la violenza nel calcio.
18 luglio 2010
News - US Cremonese
News - US Cremonese
"Lorenzo Degeri (un mio allievo) e Favalli promossi in prima squadra della CREMONESE"
"Lorenzo Degeri (un mio allievo) e Favalli promossi in prima squadra della CREMONESE"
08 luglio 2010
04 luglio 2010
20 giugno 2010
PROGRAMMA ANNUALE D'ALLENAMENTO PER BAMBINI DAI 10 AI 12 ANNI
PROGRAMMA ANNUALE DI ALLENAMENTO DAI 10 AI 12 ANNI
Per strutturare un adeguato programma di allenamento per i ragazzi di 10/12 anni, dobbiamo tenere in considerazione che esistono una serie di parametri, quali le capacità tecnico-tattiche e coordinative, da cui non possiamo assolutamente desumere.
SCHEMA DI RIFERIMENTO
MESE CAPACITA’ TECNICHE CAPACITA’ TATTICHE CAPACITA’ COORDINAT.
AGOSTO
Conduzione, passaggio, ricezione. Modi di calciare
Difesa della porta in superiorità numerica.
Gioco senza palla. 7c7
Giochi con e senza palla
SETTEMBRE
Conduzione, passaggio, ricezione. Modi di calciare
Passaggio in zona libera. Difesa della porta in inferiorità numerica.
Gioco senza palla. 7c7 – 11c11
Giochi con e senza palla
OTTOBRE
Passaggio, ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Difesa della palla.
Difesa porta in inferiorità numerica e superiorità numerica. Temporeggiamento. Creazione dello spazio. Passaggio e tiro.
Gioco con e senza palla. 7c7 – 11c11
Giochi collettivi con e senza palla
NOVEMBRE
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Difesa della palla.Movimento d’inganno
Creazione dello spazio.Marcamento.Gioco con e senza palla.Passaggio e tiro.
7:7 – 11: 11
Giochi collettivi con e senza palla
DICEMBRE
Verifica del lavoro svolto
Verifica del lavoro svolto
Giochi collettivi con e senza palla
GENNAIO
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Movimento d’inganno.Dribbling.
Marcamento.Temporeggiamento.Difesa della porta e presa di posizione in inferiorità numerica.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
FEBBRAIO
Passaggio, ricezione. Modi di calciare la palla.Movimento di inganno.Dribbling.
Difesa della porta e presa di posizione in inferiorità numerica.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
MARZO
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Movimento d'inganno. Dribbling.
Smarcamento;Creazione dello spazio;Dai e vai.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
APRILE
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Movimento d’inganno. Dribbling.Colpo di testa.
Attacco contro difesa con conclusione finale.
Giochi collettivi con e senza palla
MAGGIO
Fondamentali del calcio in situazioni di gioco complesse
Attacco contro difesa con conclusione finale.
Giochi collettivi con e senza palla
GIUGNO
Verifica del lavoro svolto durante l’annata
Verifica del lavoro svolto durante l’annata
ESEMPIO:
OBIETTIVI TECNICI: dominio, conduzione, modi di calciare, modi di ricevere, tiro in porta
OBIETTIVI TATTICI: 2 attaccanti contro 3 difensori
SVILUPPO CAPACITÀ CONDIZIONALI: mobilità articolare, resistenza, velocità forza rapida
SVILUPPO CAPACITÀ COORDINATIVE: equilibrio, orientamento, adattamento, differenziazione, reazione, ritmizzazione, accoppiamento e combinazione.
DESCRIZIONE ESERCIZI: 15 minuti. gioco introduttivo: pallamano20 minuti: Conduzione condizionata interno ed esterno piede30 minuti: 2:3 per il raggiungimento della meta avversaria su campi ridotti20 minuti: passaggio e tiro in porta15 minuti: gioco libero
NOTE: difficoltà, errori ecc…. da segnalare per ridefinire gli obiettivi della lezione successiva e del piano annuale.
Per strutturare un adeguato programma di allenamento per i ragazzi di 10/12 anni, dobbiamo tenere in considerazione che esistono una serie di parametri, quali le capacità tecnico-tattiche e coordinative, da cui non possiamo assolutamente desumere.
SCHEMA DI RIFERIMENTO
MESE CAPACITA’ TECNICHE CAPACITA’ TATTICHE CAPACITA’ COORDINAT.
AGOSTO
Conduzione, passaggio, ricezione. Modi di calciare
Difesa della porta in superiorità numerica.
Gioco senza palla. 7c7
Giochi con e senza palla
SETTEMBRE
Conduzione, passaggio, ricezione. Modi di calciare
Passaggio in zona libera. Difesa della porta in inferiorità numerica.
Gioco senza palla. 7c7 – 11c11
Giochi con e senza palla
OTTOBRE
Passaggio, ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Difesa della palla.
Difesa porta in inferiorità numerica e superiorità numerica. Temporeggiamento. Creazione dello spazio. Passaggio e tiro.
Gioco con e senza palla. 7c7 – 11c11
Giochi collettivi con e senza palla
NOVEMBRE
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Difesa della palla.Movimento d’inganno
Creazione dello spazio.Marcamento.Gioco con e senza palla.Passaggio e tiro.
7:7 – 11: 11
Giochi collettivi con e senza palla
DICEMBRE
Verifica del lavoro svolto
Verifica del lavoro svolto
Giochi collettivi con e senza palla
GENNAIO
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Colpo di testa. Movimento d’inganno.Dribbling.
Marcamento.Temporeggiamento.Difesa della porta e presa di posizione in inferiorità numerica.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
FEBBRAIO
Passaggio, ricezione. Modi di calciare la palla.Movimento di inganno.Dribbling.
Difesa della porta e presa di posizione in inferiorità numerica.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
MARZO
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Movimento d'inganno. Dribbling.
Smarcamento;Creazione dello spazio;Dai e vai.
11c11
Giochi collettivi con e senza palla
APRILE
Passaggio,ricezione. Modi di calciare. Movimento d’inganno. Dribbling.Colpo di testa.
Attacco contro difesa con conclusione finale.
Giochi collettivi con e senza palla
MAGGIO
Fondamentali del calcio in situazioni di gioco complesse
Attacco contro difesa con conclusione finale.
Giochi collettivi con e senza palla
GIUGNO
Verifica del lavoro svolto durante l’annata
Verifica del lavoro svolto durante l’annata
ESEMPIO:
OBIETTIVI TECNICI: dominio, conduzione, modi di calciare, modi di ricevere, tiro in porta
OBIETTIVI TATTICI: 2 attaccanti contro 3 difensori
SVILUPPO CAPACITÀ CONDIZIONALI: mobilità articolare, resistenza, velocità forza rapida
SVILUPPO CAPACITÀ COORDINATIVE: equilibrio, orientamento, adattamento, differenziazione, reazione, ritmizzazione, accoppiamento e combinazione.
DESCRIZIONE ESERCIZI: 15 minuti. gioco introduttivo: pallamano20 minuti: Conduzione condizionata interno ed esterno piede30 minuti: 2:3 per il raggiungimento della meta avversaria su campi ridotti20 minuti: passaggio e tiro in porta15 minuti: gioco libero
NOTE: difficoltà, errori ecc…. da segnalare per ridefinire gli obiettivi della lezione successiva e del piano annuale.
04 giugno 2010
10000 ORE PER ECCELLERE
Ultimamente mi sono imbattuto in una “perla”: l’intervento, all’AIGA, di Malcom Gladwell sulla storia dei Fleetwood Mac. Lo so, sembra ironico e poco attinente ad un blog fotografico. E infatti, per certi versi, anche il modo presentare di Gladwell fa sorridere. Malcom è un cronista del Washington Post nonchè autore di libri arguti. La sua ultima fatica si chiama “Outliers” e racconta della vita di diversi personaggi diventati famosi e della parabola del loro successo:
…In the case of Outliers, the book grew out a frustration I found myself having with the way we explain the careers of really successful people…
Una “chiave” che, secondo l’autore, ha a che fare con un assioma, recentemente dimostrato con poche eccezioni da un gruppo di psicologi: la regola delle 10.000 ore. Sembra che servano infatti 10 anni (10.000 ore a 4 ore al giorno, 4 ore di dedizione) per riuscire a diventare dei maestri in qualsiasi campo, sia esso artistico che tecnico/scientifico:
“… it says that any kind of complex cognitive task takes 10,000 hours of deliberate practice to master and it’s — what’s extraordinary about this rule, the 10,000-Hour rule, is that it seems to apply to virtually everything that’s complicated.”
A meno che non si sia dotati di un tipo di creatività “esplosiva”, quella di cui era dotato, ad esempio Picasso, il cosiddetto “conceptual innovator”:
“… a man, who over the course of his career, is possessed by a series of truly revolutionary ideas, which he expresses in his art immediately…“
Ai Fleetwood Mac sono serviti 10 anni e 15 album prima di produrre un lavoro che ha avuto un successo enorme, “Rumors”. Mozart, che ha iniziato da bambino prodigio a 11 anni ha scritto la sua prima opera rilevante a 22 (il concerto n. 9, K 271). Cezanne, che per Gladwell è l’archetipo dei creativi “lenti”, ha iniziato a produrre opere rilevanti a circa cinquanta anni. Il famoso matematico Andrew Wiles ha impiegato dieci anni per dimostrare il teorema di Fermat. In un certo qual modo le tesi di Malcom sono “consolatorie”: i “creativi lenti”, gli “experimental innovator”, sono la maggior parte di noi. In un certo qual modo però la nostra società è antitetica a questi processi creativi…. Se non sei subito GENIALE, se non hai successo con il primo hit non sei nessuno. E questo, indubbiamente, causa un generale impoverimento della qualità delle cose che si producono, in un generale mordi-e-fuggi che assomiglia tanto ai ritmi frenetici di Internet (dei quali parlo qui), alla difficoltà di intavolare una discussione ragionata e “lenta” (di cui parlo qui).La cosa interessante è che il tempo non passa invano. Si matura, si riflette e le cose, lentamente assumono contorni più definiti. Ma fa anche “male”. Si diventa più esigenti, si va più facilmente in stallo, a volte forse ci si blocca… Il che è, in effetti, contro la regola delle 10000 ore. I blocchi creano ritardi…. Un’idea interessante la suggerisce Brooks Jensen (editor di Lenswork) che, dal 1986, ha istituito l’autodisciplina del “100 Prints Project“. Consiste nel produrre una fotografia ogni tre giorni, una buona fotografia:
“By commiting myself to post a new image every third day for a year, I hope to push myself to create 100 new images. “Artistic discipline” is a bit of an oxymoron, but being an artist and not producing work is just plain moronic”.
Resta da settare il “T0” delle nostre 10.000 ore. E contare, lentamente, da lì…
…In the case of Outliers, the book grew out a frustration I found myself having with the way we explain the careers of really successful people…
Una “chiave” che, secondo l’autore, ha a che fare con un assioma, recentemente dimostrato con poche eccezioni da un gruppo di psicologi: la regola delle 10.000 ore. Sembra che servano infatti 10 anni (10.000 ore a 4 ore al giorno, 4 ore di dedizione) per riuscire a diventare dei maestri in qualsiasi campo, sia esso artistico che tecnico/scientifico:
“… it says that any kind of complex cognitive task takes 10,000 hours of deliberate practice to master and it’s — what’s extraordinary about this rule, the 10,000-Hour rule, is that it seems to apply to virtually everything that’s complicated.”
A meno che non si sia dotati di un tipo di creatività “esplosiva”, quella di cui era dotato, ad esempio Picasso, il cosiddetto “conceptual innovator”:
“… a man, who over the course of his career, is possessed by a series of truly revolutionary ideas, which he expresses in his art immediately…“
Ai Fleetwood Mac sono serviti 10 anni e 15 album prima di produrre un lavoro che ha avuto un successo enorme, “Rumors”. Mozart, che ha iniziato da bambino prodigio a 11 anni ha scritto la sua prima opera rilevante a 22 (il concerto n. 9, K 271). Cezanne, che per Gladwell è l’archetipo dei creativi “lenti”, ha iniziato a produrre opere rilevanti a circa cinquanta anni. Il famoso matematico Andrew Wiles ha impiegato dieci anni per dimostrare il teorema di Fermat. In un certo qual modo le tesi di Malcom sono “consolatorie”: i “creativi lenti”, gli “experimental innovator”, sono la maggior parte di noi. In un certo qual modo però la nostra società è antitetica a questi processi creativi…. Se non sei subito GENIALE, se non hai successo con il primo hit non sei nessuno. E questo, indubbiamente, causa un generale impoverimento della qualità delle cose che si producono, in un generale mordi-e-fuggi che assomiglia tanto ai ritmi frenetici di Internet (dei quali parlo qui), alla difficoltà di intavolare una discussione ragionata e “lenta” (di cui parlo qui).La cosa interessante è che il tempo non passa invano. Si matura, si riflette e le cose, lentamente assumono contorni più definiti. Ma fa anche “male”. Si diventa più esigenti, si va più facilmente in stallo, a volte forse ci si blocca… Il che è, in effetti, contro la regola delle 10000 ore. I blocchi creano ritardi…. Un’idea interessante la suggerisce Brooks Jensen (editor di Lenswork) che, dal 1986, ha istituito l’autodisciplina del “100 Prints Project“. Consiste nel produrre una fotografia ogni tre giorni, una buona fotografia:
“By commiting myself to post a new image every third day for a year, I hope to push myself to create 100 new images. “Artistic discipline” is a bit of an oxymoron, but being an artist and not producing work is just plain moronic”.
Resta da settare il “T0” delle nostre 10.000 ore. E contare, lentamente, da lì…
25 maggio 2010
I 99 DELL'INTER VINCONO IL TORNEO A BORGOSATOLLO (BS)
Borgosatollo tiene banco il calcio giovanile
Ore: 06:00
martedì, 18 maggio 2010
BORGOSATOLLOCalcio giovanile assoluto protagonista a Borgosatollo. Mentre entra nella fase decisiva il 16° torneo giovanile dell'Ac Borgosatollo, s'avvicina anche la «Borgofest», manifestazione per Pulcini organizzata dal Real Borgosatollo.Il 16esimo torneo notturno giovanile, riservato a Eosrdienti, Giovanissimi ed Allievi, elegge tra questa sera e giovedì le finaliste. Alla serata odierna parteciperà anche una folta delegazione di giocatori del Brescia, che hanno già presenziato nelle ultime due edizioni. Le semifinali si giocano a partire dalle 19.30: Real Borgosatollo-Voluntas tra gli Esordienti, Lions Capriano-Uso Ghedi tra i Giovanissimi e Castenedolese-Real Borgosatollo tra gli Allievi. Dopodomani le altre semifinali: Montichiari-Castenedolese (Esordienti), Borgosatollo-Calvina (Giovanissimi) e Virtus Manerbio-Bovezzo (Allievi).Domenica 23 maggio dalle 9, invece, si terrà la «Borgofest», 3° torneo nazionale di calcio per Pulcini del 1999 organizzato dal Real Borgosatollo. Parteciperanno le squadre di Inter, Milan, Juventus, Sampdordia, Atalanta, Brescia, Cesena, Mantova, Padova, Cremonese, Montichiar
PULCINI A3° Torneo Borgofest
Internazionale - Mantova: 7-0
Internazionale - Brescia: 5-0
Internazionale - Atalanta: 0-0
Internazionale - Juventus: 4-0
Finale
Internazionale - Cesena: 2- 0
Ore: 06:00
martedì, 18 maggio 2010
BORGOSATOLLOCalcio giovanile assoluto protagonista a Borgosatollo. Mentre entra nella fase decisiva il 16° torneo giovanile dell'Ac Borgosatollo, s'avvicina anche la «Borgofest», manifestazione per Pulcini organizzata dal Real Borgosatollo.Il 16esimo torneo notturno giovanile, riservato a Eosrdienti, Giovanissimi ed Allievi, elegge tra questa sera e giovedì le finaliste. Alla serata odierna parteciperà anche una folta delegazione di giocatori del Brescia, che hanno già presenziato nelle ultime due edizioni. Le semifinali si giocano a partire dalle 19.30: Real Borgosatollo-Voluntas tra gli Esordienti, Lions Capriano-Uso Ghedi tra i Giovanissimi e Castenedolese-Real Borgosatollo tra gli Allievi. Dopodomani le altre semifinali: Montichiari-Castenedolese (Esordienti), Borgosatollo-Calvina (Giovanissimi) e Virtus Manerbio-Bovezzo (Allievi).Domenica 23 maggio dalle 9, invece, si terrà la «Borgofest», 3° torneo nazionale di calcio per Pulcini del 1999 organizzato dal Real Borgosatollo. Parteciperanno le squadre di Inter, Milan, Juventus, Sampdordia, Atalanta, Brescia, Cesena, Mantova, Padova, Cremonese, Montichiar
PULCINI A3° Torneo Borgofest
Internazionale - Mantova: 7-0
Internazionale - Brescia: 5-0
Internazionale - Atalanta: 0-0
Internazionale - Juventus: 4-0
Finale
Internazionale - Cesena: 2- 0
18 maggio 2010
I 98 DELL'INTER VINCONO IL TORNEO DI AROUSA (SP)
LA CLASSIFICA
1 - FC INTERNAZIONALE
2 - VALENCIA CF
3 - REAL MADRID
4 - RCD ESPANYOL
5 - SEVILLA FC
6 - OMIYA ARDIJA
7 - ATLÉTICO DE MADRID
8 - RC CELTA
9 - BENFICA SL
10 - RC DEPORTIVO
11 - TOTTENHAM HOTSPUR
12 - SPORTING DE GIJÓN
13 - LIVERPOOL FC
14 - CD AREOSA
15 - ED VALMIÑOR
16 - PARIS SAINT GERMAIN
17 - SELECCIÓN AF7
18 - ATHLETIC DE BILBAO
19 - MONTAÑEROS CF
20 - EF LALÍN
Escrito por Alberto Diz 16 de Mayo de 2010
JUGADOR/PLAYER EQUIPO/TEAM
MEJOR PORTERO:
ALFIE WHITEMAN TOTTENHAM HOTSPUR
MEJOR JUGADOR-TROFEO RAMIRO CARREGAL:
MELKAMU TAUFER FC INTERNAZIONALE
MAXIMO GOLEADOR (8):
JUSTICE OPUKU FC INTERNAZIONALE
ANTONIO PAULO GOMES REAL MADRID
TROFEO FRINSA A LA DEPORTIVIDAD
OMIYA ARDIJA
EQUIPO IDEAL
PORTERO / GOALKEEPER ALFIE WHITEMAN TOTTENHAM HOTSPUR
DEFENSA / DEFENDER JESÚS MANUEL CEDENILLA REAL MADRID
DEFENSA / DEFENDER RIKU YAMADA OMIYA ARDIJA
DEFENSA / DEFENDER CARLES MORALES RCD ESPANYOL
MEDIO / MIDFIELDER MELKAMU TAUFER FC INTERNAZIONALE
DELANTERO / FORWARD VICENTE LUCAS SEVILLA FC
DELANTERO / FORWARD FRAN VILLALBA VALENCIA CF

2 - VALENCIA CF
3 - REAL MADRID
4 - RCD ESPANYOL
5 - SEVILLA FC
6 - OMIYA ARDIJA
7 - ATLÉTICO DE MADRID
8 - RC CELTA
9 - BENFICA SL
10 - RC DEPORTIVO
11 - TOTTENHAM HOTSPUR
12 - SPORTING DE GIJÓN
13 - LIVERPOOL FC
14 - CD AREOSA
15 - ED VALMIÑOR
16 - PARIS SAINT GERMAIN
17 - SELECCIÓN AF7
18 - ATHLETIC DE BILBAO
19 - MONTAÑEROS CF
20 - EF LALÍN
Escrito por Alberto Diz 16 de Mayo de 2010
JUGADOR/PLAYER EQUIPO/TEAM
MEJOR PORTERO:
ALFIE WHITEMAN TOTTENHAM HOTSPUR
MEJOR JUGADOR-TROFEO RAMIRO CARREGAL:
MELKAMU TAUFER FC INTERNAZIONALE
MAXIMO GOLEADOR (8):
JUSTICE OPUKU FC INTERNAZIONALE
ANTONIO PAULO GOMES REAL MADRID
TROFEO FRINSA A LA DEPORTIVIDAD
OMIYA ARDIJA
EQUIPO IDEAL
PORTERO / GOALKEEPER ALFIE WHITEMAN TOTTENHAM HOTSPUR
DEFENSA / DEFENDER JESÚS MANUEL CEDENILLA REAL MADRID
DEFENSA / DEFENDER RIKU YAMADA OMIYA ARDIJA
DEFENSA / DEFENDER CARLES MORALES RCD ESPANYOL
MEDIO / MIDFIELDER MELKAMU TAUFER FC INTERNAZIONALE
DELANTERO / FORWARD VICENTE LUCAS SEVILLA FC
DELANTERO / FORWARD FRAN VILLALBA VALENCIA CF
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