10 luglio 2009

PIX 8

PIX 8
Olga e Dadi si guardarono increduli e poi entrambi rivolsero l'attenzione al giovane amico. Dadi si mise una mano in testa per poter riflettere meglio e poi riprese a parlare: “ma Pix tu veramente non sai giocare a calcio? Ma da che pianeta arrivi?” Pix fu sorpreso dalla domanda e rispose: “si io vengo da un altro p...aese!” Si accorse di avere di nuovo suscitato l'attenzione dei due ragazzi e allora fece un sorriso e per distrarli continuò: “sapete nel mio paese nessuno gioca a calcio e quindi...” con una pausa lasciò in sospeso il discorso e subito Dadi si inserì: “sei fortunato caro Pix, qui davanti a te c'è il più grande esperto di regolamento calcistico che la scuola media del paese ha conosciuto negli ultimi vent'anni!” dicendo questo Dadi fece tre passi indietro allargando le braccia, quasi per ostentare con il suo comportamento il suo sapere. “Grazie a quel buon uomo dell'insegnante di educazione fisica quest'anno all'esame di terza media ho portato una relazione sul -IL GIOCO DEL CALCIO- le regole, le tecniche e le tattiche di gioco. So tutto!” disse Dadi facendo trasparire dalle sue parole quanto ne andava fiero di tutto questo sapere. “Allora adesso ti farò una breve relazione sul gioco del calcio”. Olga, che aveva seguito con attenzione le parole di Dadi, si girò di lato e disse: “oh no ci risiamo!” Questa esternazione era dovuta al fatto che quella “breve relazione” lei l'aveva sentita almeno venti volte mentre si preparava con il fratello gemello all'esame. “Cosa hai detto Olga?” chiese stizzito Dadi e lei rispose: “no dicevo ohh adesso ascoltiamo!”. Tutto impettito Dadi assunse il ruolo del maestrino e iniziò la sua lezione: “allora se vuoi imparare a giocare a calcio devi imparare le regole. Le regole del gioco del calcio sono diciassette!” Pix era attento e non perdeva una parola dell'amico maestro. “Ora te le elencherò semplicemente poi te le spiegherò una a una. Olga sbuffava mentre si era seduta di fianco a Pix e lo guardava rapita dai suoi bellissimi occhi azzurri. Dadi era partito per la tangente e non lo fermava più nessuno:“Dunque la regola n°1 riguarda il terreno di gioco; la regola n°2 tratta dell'oggetto con il quale si gioca questo sport: il pallone; la regola n°3 riguarda il numero dei giocatori e la regola n°4 dell'equipaggiamento di questi ultimi”. L'entusiasmo di Dadi nell'elencare le regole sembrava una recita più che una precisa esposizione di regole di un gioco. Pix annuiva ad ogni regola e Olga, sempre più vicina a Pix, cercava di carpire con i suoi occhi dolci l'interesse del suo vicino. “Ma eccoci alla regola n°5 che ci parla dell'Arbitro cioè il giudice supremo in campo senza del quale non si potrebbe giocare nessuna partita; la regola n°6 parla dei suoi collaboratori: i guardalinee; la regola n°7 della durata della gara; la regola n°8 del calcio di inizio gioco, la regola n°9 definisce la palla in gioco e la palla non in gioco; la regola n°10 è quella che definisce quando si segnata una rete; la regola n°11, la più difficile da capire vedrai, ma io te la spiegherò benissimo, è quella sul FUORIGIOCO; la regola n°12 definisce i falli e le scorrettezze; la regola n°13 definisce i calci di punizione; la regola n°14 è quella del calcio di rigore, il massimo delle punizioni; la regola n°15 definisce la rimessa laterale; la regola n°16 dice cos'è il calcio di rinvio dal fondo ed infine la regola n°17 e quella che parla del calcio d'angolo. FINITO!! Queste mio caro Pix sono le diciassette regole che ogni giocatore di calcio deve rispettare per poter essere un buon giocatore! Scolpisci bene nella tua mente queste regole, esse ti saranno di grande aiuto per giocare una bella e divertente partita di calcio”.
Pix era incantato da tanta bravura e precisione nell'elencare le regole del gioco da parte di Dadi. Questa relazione non gli aveva solo permesso di conoscere le regole del gioco del calcio ma gli aveva fatto anche capire quanto Dadi amasse questo splendido gioco.
Pix si alzò con un balzo e urlando: “tutti a giocare ora” abbracciò di nuovo sia Olga sia Dadi.
Dopo questo scatto di entusiasmo tutti e tre si incamminarono verso il campo di calcio. Durante il tragitto Dadi spiegò velocemente le regole a Pix. Entrò nei particolari delle misure del campo, della porta, parlò del pallone e descrisse in modo particolareggiato con esempi chiari la regola del FUORIGIOCO. Ma Dadi disse qualcosa di più a Pix, disse che giocare a calcio non è solo dare quattro calci ad un pallone, giocare a calcio è qualcosa che riguarda più aspetti della personalità di un ragazzo; così gli parlò di valori morali, di lealtà, di rispetto, di collaborazione, di sensibilità, di abilità, di creatività, di fantasia e di intelligenza. Mentre i due parlavano e discutevano Olga prendeva la mano di Pix tra le sue e la stringeva dolcemente, questo sicuramente non era calcio, era forse qualcosa di più.

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