13 agosto 2009

AL MIO AMICO VIRGINIO NEGRI

A VIRGINIO
HO ACCOMPAGNATO VIRGINIO
L'HO ACCOMPAGNATO AL CAMPO
NON A GIOCARE MA A RIPOSARE
ERA UNA GIORNATA DI SOLE
AVEVO GLI OCCHIALI SCURI, IL VESTITO SCURO E IL MIO VISO OSCURATO DA L DOLORE CHE OPPRIMEVA IL MIO CUORE
I MIEI OCCHI CHIUSI CERCAVANO IMMAGINI DI VISSUTO INSIEME
TRA CORSE, GOL, ABBRACCI E QUALCHE BICCHIERE DI VINO UNA LACRIMA CADEVA SUL SORRISO CHE LE LABBRA PRONUNCIAVANO NEL RICORDO DI QUEI MOMENTI BELLI
IL CALDO SOFFOCAVA LA PIANURA SENZA CONFINI
LA TRISTEZZA ALEGGIAVA SUL NOSTRO PERCORSO
IL CAMPO ERA LI' VICINO
IL RESPIRO DIVENTAVA AFFANNOSO
LE LACRIME VELAVANO LA LUCE
IL SORRISO DIVENTAVA SMORFIA
LA TERRA APERTA TI ASPETTAVA PER IL RIPOSO
TI HO ACCOMPAGNATO VIRGINIO ORA LASCIAMI ANDARE
PORTO CON ME LA TERRA DEL CAMPO
CERCHERO' DI RESPIRARE IN ESSA QUELL'ATTIMO IN PIU' CHE LA VITA SA DARE

1 commento:

Gabrica104@gmail.com ha detto...

Leggo e rileggo queste tue parole di dolore sincero e torna il ricordo di una giornata tristissima, difficile da dimenticare per chi come me l'aveva conosciuto appena ma che ha vissuto la sua ultima settimana sperando e pregando che non lasciasse per sempre la sua adorata Greta, compagna di mio figlio Ale.
So della sua lealtà in campo e fuori dal campo, della sua gentilezza, della sua discrezione, di quanto fosse apprezzato. Sò che non tornerà più..Rimane il rammarico per non avergli potuto dire tante cose, della mia passione per il calcio, per l'Inter in particolare, rimane il dispiacere per non poter condividere il futuro dei nostri ragazzi, era per loro una mito ed una persona di grande riferimento. Saremmo andati senza dubbio d'accordo.
Grazie per le tue parole e per la tua sensibilità.