20 luglio 2011

LUCA CALDIROLA PRODOTTO DEL VIVAIO DELL'INTER



Caldirola: "L'Inter, un sogno da vivere"
Mercoledì, 20 Luglio 2011 18:59:30 permalink
ROVERETO - Queste le dichiarazioni che Luca Caldirola ha rilasciato a Inter Channel a margine della gara amichevole contro la Cremonese: "Malgrado il caldo e le gambe pesanti, stiamo crescendo. Gasperini è un tecnico che parla, spiega molto e che insegna a noi giovani. I grandi della squadra mi stanno aiutando molto, soprattutto mi spiegano gli errori che commetto e gli insegnamenti sono anche meglio dei consigli. Giocare nell'Inter era il mio sogno e tutto quello che sto vivendo è molto bello".



08 luglio 2011

IL SIGNOR GIACINTO FACCHETTI

"te me paret el Facchetti"
Te ve su e giò come lu
te se dester come lu
te ghe la riga come lu
te segnet come lu...
te paret el Facchetti...
ma ghe nera minga come lu
fort come lu
generus come lu
signur come lu
vuria ves come el FACCHETTI


05 aprile 2011

CONVEGNO A DONECTK

Ucraina: l'Inter un esempio europeo Martedì, 05 Aprile 2011 14:51:23 permalink MILANO - Durante il fine settimana F.C. Internazionale ha partecipato, nelle persone di Stefano Bellinzaghi, tecnico dei Giovanissimi Regionali B e Giuliano Rusca, Responsabile Tecnico delle attività di base del Settore Giovanile nerazzurro, ad un convegno Internazionale sul calcio giovanile, che si è tenuto in Ucraina e organizzato dallo Shakhtar. Oltre all'Inter, al convegno hanno partecipato con relatori rappresentanti, lo Shakhtar, il Barcellona e l'Ajax. Il club ucraino, fondato nel 1936, festeggia quest'anno i suoi 75 anni e il convegno fa parte delle diverse attività celebrative.Aperto a tutte le società sportive che ne facessero richiesta richiesta di partecipazione, il convegno è stato un momento di confronto durante il quale i relatori hanno esposto le proprie metodologie di allenamento. Due giorni di intenso lavoro, con lezioni teoriche ed esercizi pratici sostenuti dai ragazzi del settore giovanile dello Shakhtar, sotto la guida degli allenatori invitati. "Partecipare a questo convegno da relatore, è stato per me, come per l'Inter, un momento di orgoglio" commenta Stefano Bellinzaghi, al rientro in Italia. "Il convegno è stato organizzato in maniera impeccabile e il livello di preparazione degli addetti ai lavori, era sicuramente alto. Tralasciando le esperienze tecnico tattiche, siamo tornati a Milano, con la consapevolezza che stiamo facendo bene, anche in confronto ai migliori club europei. Lo stesso Shakhtar, nel contesto giovanile si sta muovendo bene e gli atleti a disposizione erano dotati di grande ricettività, un fattore che ha contribuito alla buona riuscita dell'evento".L'intervento teorico è stato presentato da Giuliano Rusca, che in accordo con i vertici della società nerazzurra, e nel particolare con Roberto Samaden, ha raccontato quello che è il lavoro quotidiano svolto dagli allenatori interisti: "Abbiamo innanzi tutto presentato l'organigramma e la struttura, anche con riferimento alle società affiliate e i centri di formazione. Abbiamo esposto la nostra missione e il fine di tutto il nostro lavoro. Quindi abbiamo iniziato a parlare più nel dettaglio di quella che è la selezione, la formazione e la valorizzazione dei nostri atleti, suddivisi ovviamente per fasce di età, presentando anche dei video. Bellinzaghi ha poi riportato su campo alcune metodologie sulle quali abbiamo voluto concentrarci. Ci siamo soffermati su come l'Inter concepisce il concetto di squadra partendo dal singolo giocatore e quindi dallo sviluppo della tecnica personale per passare alla tattica di squadra. Cosa più importante - conclude Rusca - è stato capire che proponiamo un lavoro di ottimo livello, un esempio per tutte le oltre duecento società partecipanti, e abbiamo 'imparato' che, per migliorarci, dobbiamo concentrarci sull'intensità con cui svolgere i nostri esercizi. Questo è sicuramente molto importante e cominceremo da subito a lavorare in quest'ottica". Un'ottima vetrina e un contesto stimolante, che ha visto partecipare, tra le altre, molte società russe dal CSKA allo Zenit, al Locomotiv, Spartak, molti club armeni, ucraini, la Federazione Bulgara, squadre austriache e del nord Europa.

19 febbraio 2011

COMUNICARE

Ciò che conta non è ciò che diciamo, ma ciò che il nostro interlocutore capisce
Questa affermazione sembra ovvia. Eppure molto spesso si rischia di concentrare l’attenzione sul messaggio che noi emettiamo e sulla sua coerenza rispetto alle nostre intenzioni – e dimenticare che il messaggio non esiste finché non viene ricevuto.
Nessun messaggio viene ricevuto passivamente. Molti vengono semplicemente ignorati. Quelli che arrivano subiscono un’immediata e profonda trasformazione.
Questa trasformazione avviene in due fasi (che in realtà sono fuse in un’unica, istantanea sintesi percettiva, ma che ci è utile distinguere per capirle).
La prima è la percezione, cioè il modo in cui il ricevente assimila e “fa suo” il messaggio. La ricerca (come l’esperienza quotidiana in tutti i rapporti umani) ci dimostra continuamente come ogni persona tolga, aggiunga e trasformi, per cui ciò che “capisce” può essere qualcosa di completamente diverso da ciò che credevamo di aver detto.
La seconda è il formarsi di un’opinione o di un atteggiamento, che è determinato dal sistema di conoscenze, convinzioni e valori (ma anche dubbi e pregiudizi) già esistenti nella mente del nostro interlocutore. Il quadro è ulteriormente complicato dalla presenza di altri messaggi (principalmente, ma non solo, quelli dei nostri concorrenti) che modificano il contesto e quindi il modo in cui i nostri messaggi sono ricevuti.

24 dicembre 2010

LEONARDO ALLENATORE DELL'INTER


Benvenuto!: Leonardo allenatore dell'Inter
Venerdì, 24 Dicembre 2010 18:52:46 permalink
MILANO - Tutta l'Inter dà il benvenuto a Leonardo. Sarà il tecnico brasiliano, 41 anni, a guidare la squadra Campione del Mondo e d'Europa a partire dal 29 dicembre, giorno della ripresa degli allenamenti al centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile.
Leonardo ha siglato pochi minuti fa un contratto che lo legherà all'Inter fino al 30 giugno 2012.
Nei prossimi giorni sarà comunicata la data della presentazione ufficiale.
A Leonardo, il più sincero e grande in bocca al lupo, convinti che saprà mettere la sua classe, la sua esperienza di campionissimo e la sua mentalità a disposizione della Società e della squadra, per ottenere insieme i risultati che tutta l'Inter e tutti gli interisti vogliono ancora.
F.C. Internazionale (DAL SITO DELL'F.C.INTERNAZIONALE)

22 dicembre 2010

I PRINCIPI DI TATTICA INDIVIDUALE NELLA FASE DI NON POSSESSO

I principi di tattica individuale nella fase di non possesso palla, comprendono “la presa di posizione”, abilità che permette di ostacolare o rallentare l’azione avversaria, piazzandosi opportunamente in relazione alla posizione della porta, dell’avversario e della palla.
L’obiettivo principale di ogni azione difensiva è quella di ridurre spazio e tempo agli avversari, al fine di evitare o ritardare il loro avanzamento con l’obiettivo di cercare la riconquista della palla; il tutto dipende da una ottimale presa di posizione di più giocatori. Per recuperare il pallone è necessario prendere posizione davanti al portatore di palla, mentre i compagni più vicini controllano gli appoggi; da qui l’importanza, che tutti i giocatori siano impegnati in fase difensiva con spirito di sacrificio.
In virtù di questo, possiamo affermare che l’azione della presa di posizione, è composta da più elementi fondamentali:
Il marcamento: E’ direttamente collegato alla presa di posizione.
Saper marcare un avversario significa avere la massima attenzione sui movimenti, mantenendo nei suoi confronti una distanza tale da impedire e limitare la sua azione tramite un contrasto o un anticipo. Il marcamento si può definire quindi come un’azione del giocatore mirata a neutralizzare i movimenti e le azioni offensive dell’avversario. Questa componente tattica nel calcio è molto importante perché, un errore in fase difensiva può generare un vantaggio fatale alla compagine avversaria, mentre un buon marcamento può generare vantaggi tattici (ripartente in contropiede).

BUON NATALE A TUTTI


04 dicembre 2010

TATTICA E STRATEGIA

È molto interessante la definizione di strategia che Mario Leoncini dà nel suo breve saggio Elementi di strategia negli Scacchi.
Voglio riportarne alcuni stralci su questo blog:“Se la tattica è lo sfruttamento combinativo di una debolezza e la tecnica è la capacità di vincere una partita considerata vantaggiosa, la strategia è il piano di gioco. Qualcuno, in modo divertente quanto efficace, ha sintetizzato la differenza tra strategia e tattica dicendo: la tattica è sapere che cosa fare quando c’è qualcosa da fare e la strategia è sapere che cosa fare quando non c’è niente da fare.La strategia ha per scopo la formazione di debolezze tali da poter essere sfruttate con colpi tattici o in sede tecnica.La sua formulazione deve naturalmente tener conto di tutti gli elementi presenti sulla scacchiera che però, beninteso, varia al variare della posizione. Non è quindi possibile formulare un piano unico valido per tutte le stagioni ma è anche vero che, data una posizione, talvolta possono formularsi più piani. La scelta del piano dipende allora dall’indole del giocatore ma non si possono formulare piani che non tengano conto degli elementi strategici presenti nella posizione. Un altro errore comune è credere che la differenza tra un maestro e un principiante risieda nella capacità di calcolo; certo, un bravo giocatore è capace di calcolare con precisione anche lunghe varianti; ma la superiorità è soprattutto di ordine strategico. Il maestro sa che cosa fare in qualsiasi posizione senza bisogno di calcoli approfonditi. La formu-lazione di un piano riduce drasticamente la necessità del calcolo delle varianti; in questo senso nel corso della partita il maestro può calcolare meno di un principiante ma vincere lo stesso. E’ per questo che i forti giocatori possono giocare contro molti avversari contemporaneamente in simultanea e batterli."

01 dicembre 2010

LA STRATEGIA NEL CALCIO

La tattica di principio o strategia di gioco: è la scelta che si vuole attuare in prospettiva di una singola gara.
Pressing: può essere difensivo o basso, offensivo o medio, ultra offensivo o alto. E' una tattica collettiva atta alla riconquista della palla, conseguente alla pressione.
Pressione: è un'azione di tecnica applicata (tattica individuale), che ha lo scopo di limitare tempo e spazio al possessore di palla avversario.
Il fuori gioco è una conseguenza del pressing, in quanto la squadra si alza verso la palla e verso i giocatori più vicini alla palla per limitare spazio e tempo agli avversari.
Incroci e sovrapposizione: gli incroci sono azioni di tattica individuale senza la palla che prevedono cambi di posizione, attraverso corse ad incrocio tra due compagni. Si utilizza principalmente in fase d'attacco per liberare spazi.
Le sovrapposizioni sono corse alle spalle di un compagno a cui è stata trasmessa la palla, superandolo nel tentativo di conquistare spazio in avanti o superiorità numerica.
Possesso di palla: è un'azione tattica di reparto o di squadra, mediante la quale si cerca di far liberare degli spazi agli avversari. Si attua attraverso una serie di passaggi semplici, cercando di far girare su tutta la larghezza del campo la palla.
Sostegno o appoggio: andare vicini ad un compagno di squadra in possesso palla, al fine di attuare un possesso palla o un'azione d'attacco.
Superiorità numerica: è la condizione tattica che si ricerca con ogni azione di gioco, in opposizione agli avversari, grazie ai continui movimenti in sincronia nello spazio e nel tempo.

21 settembre 2010

SCUOLA CALCIO F.C.INTERNAZIONALE




Scuole Calcio: il nuovo record firmato Inter
Martedì, 21 Settembre 2010 14:07:02 permalink
MILANO - Si sono chiuse oggi le iscrizioni alle Scuole Calcio Inter. Grande il successo e tante le adesioni. In tutti i poli di Milano è stato segnalato il tutto esaurito dei posti disponibili per un totale di 310 bambini, che apprenderanno, sotto i colori nerazzurri, i fondamentali del calcio e i valori che esso rappresenta. Come ha ricordato ieri Giuliano Rusca, responsabile delle attività di base, alla presentazione delle Scuole Calcio Inter, presso la Sala Executive dello Stadio "G. Meazza" in San Siro "Il calcio, come tutti gli sport, significa soprattutto valori: socialità, lealtà, altruismo e integrazione".
Un nuovo record firmato Inter, un nuovo traguardo raggiunto, frutto della professionalità e della dedizione con i quali l'Inter e le società affiliate si dedicano anche alle attività di base.


18 settembre 2010

TORNEO PRISCO SETTIMA EDIZIONE


Torneo Prisco: all'Inter la 7° edizione
Sabato, 18 Settembre 2010 21:32:24 permalink
MILANO - I Pulcini nerazzurri categoria 2000 si sono aggiudicati il 7° memorial "Giuseppe Prisco" contro Chievo Verona, Genoa e Torino.

02 settembre 2010

CALCIO E POESIA

UMBERTO SABA
TRE MOMENTI
Di corsa usciti a mezzo il campo, date
prima il saluto alle tribune. Poi,
quello che nasce poi,
che all'altra parte rivolgete, a quella
che più nera si accalca, non è cosa
da dirsi, non è cosa ch'abbia un nome.
Il portiere su e giù cammina come
sentinella. Il pericolo
lontano è ancora.
Ma se in un nembo s'avvicina, oh allora
una giovane fiera si accovaccia
e all'erta spia.
Festa è nell'aria, festa in ogni via.
Se per poco, che importa?
Nessun'offesa varcava la porta,
s'incrociavano grida ch'eran razzi.
La vostra gloria, undici ragazzi,
come un fiume d'amore orna Trieste.
(da “Canzoniere”, 1951)

13 agosto 2010

ESORDIO DI LORENZO CRISETIG NELL'UNDER 21


VIAREGGIO - Ieri sera il nerazzurro Lorenzo Crisetig ha fatto il suo esordio con la maglia azzurra dell'Under 21: dieci minuti giocati contro la Danimarca, un esordio record, essendo il più giovane esordiente nella storia della nazionale italiana Under 21, primato strappato a Federico Macheda (fonte FootBallData).

INTER CAMPUS: UNA VITTORIA DI NOME ADRE'

Inter Campus: una vittoria di nome Andrè
Martedì, 03 Agosto 2010 11:35:41 permalink
MILANO - Andrè è tornato a casa e sta bene. Inconsapevoli del futuro, l'avevamo conosciuto meglio durante la Coppa del Mondo Inter Campus dello scorso settembre: ci aveva conquistati immediatamente con quel carisma che esplodeva all'intonazione dei canti della sua terra. Poi, grazie alle visite specialistiche riservate a tutti i partecipanti e alla professionalità affettuosa del Dr. Pandolfi, la scoperta di una cardiopatia congenita grave. Con la promessa mantenuta da parte della Regione Toscana, il delicato intervento chirurgico è stato programmato. Così Andrè è tornato in Italia nel mese di Luglio, accompagnato da Francisca, tutrice e angelo custode. Affidato prima alle cure dello staff medico dell'Ospedale Meyer di Firenze e poi dell'Ospedale Pasquinucci di Massa dove, martedì 13 Luglio, è stato operato dal Dr. Murzi, entusiasta del suo veloce recupero e del suo fisico forte, espressione di un vero e proprio istinto di sopravvivenza. Massimo Moratti, felice di aver contribuito a questo piccolo grande miracolo, ringrazia sentitamente il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il Responsabile Segreteria Politica, Alberto Zanobini, il Dr. Bruno Murzi e la sua equipe dell'Ospedale Pasquinucci, il Dr. Massimo Pandolfi e lo staff dell'Ospedale Serristori di Figline Valdarno, la Dr.ssa Silvia Favilli e lo staff dell'Ospedale Meyer di Firenze, Valerio Pelini, attualmente direttore del coordinamento Economia e Welfare al Comune di Firenze, Giuseppe Mistretta, ambasciatore d'Italia in Angola, Padre Stefano, coordinatore di Inter Campus Angola, Francisca, e lo staff di Inter Campus. Andrè è tornato a casa e sta bene...e questo è tutto ciò che conta.