
DINAMISMO DI UN GIOCATORE DI CALCIO
Il quadro di U.BOCCIONI si trova al
MUSEUM OF MODERN ART DI NEW YORK
Riflessioni sugli aspetti più importanti del settore giovanile calcistico.
Hai mai visto visto dei bambini giocare a pallone?
Sembrano delle farfalle che volano incrociando le ali in un danzare poetico, dove la loro anima esprime tutta la naturalezza del loro essere
Assorbono e colgono un prezioso nutrimento ad ogni movimento
E' il vento che li sostiene e li porta con sè entro il dolce rumore della vita
La loro creatività nel vivere quel momento è meravigliosa ed unica
Ma l'unico grande regalo che possiamo far loro è vederli per quello che sono e non per quello che vorremmo che fossero o che diventassero.
Le conoscenze tattiche
Esse riguardano:
3. la conoscenza delle regole tattiche applicate al gioco
4. la conoscenza dei rapporti reciproci fra condizione fisica, tecnica, tattica e qualità volitive
5. le conscenze teoriche dei processi percettivi, dell'analisi della situazione di gioco e delle soluzioni mentali.
Queste fasi sottostanno a dei principi che costituiscono le regole fondamentali secondo le quali i giocatori, sia individualmente che collettivamente devono svolgere la loro attività durante le due fasi.
Principi tattici in attacco:
Principi tattici in difesa:
Ma chi si è dimenticato di noi?Le persone e le istituzioni che sovraintendono e gestiscono questo sport, il nostro sport: IL GIOCO DEL CALCIO.
Ma si sono dimenticati di fare cosa? Semplice! Si sono dimenticati di ringraziarci e di dirci quanto siamo stati BRAVI nel formare dei giocatori e degli uomini che questa estate hanno vinto IL CAMPIONATO MONDIALE DI CALCIO!!
NON ci aspettavamo titoli a nove colonne
NON ci aspettavamo titoli nobiliari
NON ci aspettavamo medaglie
NON ci aspettavamo premi in denaro
CI ASPETTAVAMO SOLO UN BRAVI RAGAZZI!! Voi siete la nostra forza-Voi siete la Scuola Calcio che tutto il mondo ci invidia-Voi siete il nostro fiore all'occhiello-SIAMO orgogliosi di voi!!
SIGNORI CI ASPETTAVAMO SOLO UN BRAVI RAGAZZI!!!
p.s. : Posso vivere due mesi di un bel complimento (Mark Twain)
NOTE: